In Birmania altre 7 persone sono state uccise dalle forze di sicurezza del paese, lo hanno riportato i media locali, che hanno anche aggiunto che nella capitale commerciale di Yangon una fabbrica di proprietà cinese è stata incendiata. Ciò poiché i cittadini ritengono che la Cina sostenga la giunta militare, e in tal senso il mese scorso si sono verificati attacchi incendiari contro 32 fabbriche cinesi a Yangon. Dunque proseguono i disordini in Birmania, dove secondo l’Associazione dei prigionieri politici (AAPP) dall’inizio delle proteste sono state uccise 581 persone.
Registrazione Tribunale di Milano n.140 del 19.10.2020
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