Come già accaduto in Lombardia, anche il Tar dell’Emilia Romagna ha annullato l’ordinanza regionale, che chiudeva la scuola superiore in presenza fino al 23 gennaio. Il ricorso era stato presentato a Bologna da 21 genitori.
I giudici si sono basati su quanto imposto dal governo, che indicava l’apertura delle superiori “almeno al 50%” sino al 15 gennaio.
“L’impugnata ordinanza non si sottrae ai profili di illegittimità fondatamente dedotti sub specie della figura dell’eccesso di potere per insufficienza ed ollogicità di motivazione”.