In 3 giorni di violenze più di 50 persone sono state decapitate nel nord del Mozambico, nella provincia di Cabo Delgrado. Jihadisti hanno attaccato villaggi nei distretti di Miudumbe e Macomia uccidendo persone, sequestrando donne e bruciando case.
È dal 2017, quando è cominciata la guerra non dichiarata tra soldati mozambicani e jihadisti di Al-Shabaab, che le violenze continuano senza interventi concreti da parte del governo. Da allora sono state uccise oltre 2.000 persone, in 300.000 sono fuggiti e 712.000 ridotti in condizioni di indigenza.